“Evocando i sogni ho trovato i colori per dipingere la mia felicità”
Così Camillo Fait descrive la sua arte, quasi consistesse nell’ingenua scoperta, pur conseguenza di una consapevole ricerca, dei mezzi più appropriati per esprimersi e dialogare con il mondo.
Fait è un’artista pieneo nel senso che la sua spontaneità e il suo entusiasmo non potevano essere racchiusi in un unico veicolo espressivo.
Di qui gli oli accanto agli acquerelli e poi la scultura accanto alla musica e al ballo, che semplifica l’ansia di movimento spesso esplicitata nel viaggio, fatto, sognato e rievocato.
