Donnine e personaggi dalla testa squadrata e perversamente ieratica, immersi in un universo piuttosto letterario e fiabesco che, puntualmente trova riscontro anche nei titoli. In tutta la produzione di questo pittore c’è una specie di sfida allegra e scanzonata che lo inserisce curiosamente nella cultura tele-fumettistica della nostra epoca, ma, proprio per questo ne fa l’osservatore acuto e sottile di un mondo immaginario.

Ecco un quadro di Roland Tapì; guardatelo.